FIOM-CGIL
PALERMO
COMUNICATO
Giorno 2 9 maggio
prossimo,
alle ore
10,00, Sit
in in
Prefettura
dei
lavoratori
in attesa
del
pagamento
della
indennità di
CIGS e della
mobilità in
deroga.
Palermo
19 maggio
2014 –
La FIOM-CGIL
di Palermo,
denuncia la
grave
situazione
socio
economica
di centinaia
di
lavoratori
metalmeccanici, che
da mesi sono
stati
collocati in
cassa
integrazione
per legge
ordinaria o
in deroga,
ma anche dei
tanti che
hanno perso
definitivamente
il posto di
lavoro e non
riuscendo
a trovarne
un altro,
hanno fatto
richiesta
tramite la
FIOM della
indennità di
mobilita' in
deroga per
l'anno 2014.
Tutti questi
lavoratori,
da molti
mesi ormai
non
percepiscono
alcun
reddito, sia
a causa
della
lentezza
burocratica
del
Ministero
del Lavoro a
trattare le
pratiche di
cassa
integrazione
per
giungere al
decreto
(occorrono
da 4 a 5
mesi),
oppure, nel
caso degli
ammortizzatori
sociali in
deroga per
mancanza di
fondi e per
la lentezza
dell'Ufficio
Provinciale
del Lavoro.
In attesa
delle
indennità
per la
mobilità in
deroga, che
da gennaio
ad oggi
hanno
presentato
già istanza
tramite la
FIOM di
Palermo,
sarebbero
circa 330
lavoratori
metalmeccanici,
rimasti
bloccati e
senza
indennità
per tutti
questi mesi,
sia per la
lentezza
della
definizione
delle
pratiche
(per
carenza organizzativa)
da parte
dell'Ufficio
Provinciale
del Lavoro,
oppure dalla
mancanza o
insufficienza
delle
risorse
necessarie
per i
pagamenti
delle
indennità
spettanti.
Per quanto
riguarda i
lavoratori
sospesi in
cassa
integrazione
straordinaria
o in deroga,
si tratta
ormai di
centinaia di
lavoratori
in attesa
del decreto
Ministeriale
o
dell'Ufficio
Provinciale
del Lavoro,
citiamo tra
questi, i
lavoratori
della keller
della
Metallurgica
2000 e della
Euroimpianti
Plus.
Il
29 maggio
prossimo,
alle ore 10
,00 la
FIOM-CGIL di
Palermo,
organizza un
raduno di
tutti i
lavoratori
interessati,
presso la
Prefettura
di Palermo,
per chiedere
di
sollecitare tutte le
istituzioni
preposte, affinchè
si
reperiscano
i fondi
necessari e
in tempi
ragionevoli
si possa
procedere al
pagamento
delle
indennità
dei tanti
lavoratori.
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